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Veterinaria, Anno 15, n. 1, Febbraio 2001 EFFICACIA DELLA CLOREXIDINA DIGLUCONATO
SHAMPOO AL 2% E SOLUZIONE ALLO 0,45%
NELLE PIODERMITI DI SUPERFICIE
E SUPERFICIALI DEL CANE
S. COLOMBO, L. CORNEGLIANI*, G. GHIBAUDO**
Istituto di Patologia Speciale e Clinica Medica Veterinaria - Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano * Libero Professionista - Via Mario Borsa 63/163 I-20151 Milano * * Libero Professionista - Clinica Veterinaria Malpensa - Via Marconi 27, Samarate (VA) Riassunto
Nel presente lavoro è stata valutata l'efficacia della clorexidina digluconato shampoo al 2% e soluzione allo 0,45% nella te- rapia delle piodermiti di superficie e superficiali del cane. A questo scopo sono stati selezionati 24 cani affetti da piodermite disuperficie o superficiale, che sono stati poi assegnati in modo casuale a due gruppi di trattamento (gruppo A e B). I soggettiinclusi nel gruppo A sono stati trattati con clorexidina digluconato shampoo al 2% due volte alla settimana e clorexidina diglu-conato soluzione allo 0,45% BID per 21 giorni; i soggetti assegnati al gruppo B sono stati trattati con il protocollo sopra de-scritto e con cefalessina al dosaggio di 25 mg/kg BID PO per 21 giorni. La terapia topica da sola è risultata molto efficace neltrattamento delle piodermiti di superficie, mentre nelle piodermiti superficiali ha consentito di ridurre la gravità delle lesionisenza però portarle a completa risoluzione. L’efficacia del protocollo utilizzato nel presente lavoro per i soggetti inclusi nelgruppo A dovrebbe essere valutata nel controllo delle recidive delle piodermiti superficiali ricorrenti.
The aim of this study was to evaluate the efficacy of a chlorhexidine digluconate shampoo 2% and of a chlorhexidine diglu- conate solution 0,45% in the treatment of canine surface and superficial pyoderma. Twenty-four dogs with either surface orsuperficial pyoderma were selected and randomly assigned to two different groups of treatment (group A and B). Dogs ofgroup A were treated with a chlorhexidine digluconate shampoo 2% twice weekly and with a chlorhexidine digluconate solu-tion 0,45% twice a day for 21 days; dogs assigned to group B were treated with the same protocol, but concomitantly 25mg/kg of cephalexin BID PO for 21 days was administered. Topical therapy was very effective in the treatment of surface pyo-derma, while in superficial pyoderma was only able to control the disease. The efficacy of the suggested protocol (group A)should be evaluated for the treatment of relapses in recurrent superficial pyoderma. INTRODUZIONE
dermiti superficiali sono invece vere e proprie infezionibatteriche cutanee e interessano gli strati più superficiali La piodermite è un'infezione cutanea sostenuta da batte- dell'epidermide (impetigo) o la parte più superficiale del ri piogeni estremamente comune nel cane7,8,14. La classifica- follicolo pilifero (follicolite superficiale), assumendo a volte zione delle diverse forme di piodermite si basa sulla mag- caratteristiche cliniche particolari (piodermite superficiale giore o minore estensione in profondità dell'infezione e si diffusiva)7. Le piodermiti profonde, infine, coinvolgono la distinguono piodermiti di superficie, superficiali e profon- parte più profonda del follicolo pilifero, il derma e a volte de7. Le piodermiti di superficie (dermatite piotraumatica, il pannicolo adiposo sottocutaneo e possono essere localiz- piodermiti delle pieghe cutanee, piodermite mucocutanea) zate (follicolite piotraumatica, follicolite e foruncolosi del interessano soltanto lo strato corneo e sono caratterizzate mento, follicolite e foruncolosi delle estremità, piodermite da una colonizzazione batterica che si instaura secondaria- dei calli) o generalizzate (follicolite e foruncolosi, cellulite, mente ad autotraumatismo o a difetti anatomici14. Le pio- piodermite profonda del Pastore Tedesco) 7,8,14.
Efficacia della clorexidina digluconato shampoo al 2% e soluzione allo 0,45% nelle piodermiti di superficie e superficiali del cane La terapia topica è ampiamente utilizzata come terapia MATERIALI E METODI
collaterale delle infezioni batteriche cutanee del cane, as-sociata all'uso di antibiotici per via generale9,14.
Ventiquattro cani di diversa razza, sesso ed età (Tab. 1) La clorexidina digluconato è uno dei principi attivi più sono stati selezionati per il nostro studio, che è stato con- efficaci nei confronti dello Staphylococcus intermedius1,10,11, dotto seguendo i dettami della "good clinical practice" e che è l'agente eziologico più comunemente isolato nelle con il consenso dei proprietari degli animali (G.U. n°289, piodermiti7,14. La clorexidina digluconato è una biguanidi- na sintetica ad azione antisettica e disinfettante, attiva nei I soggetti inclusi erano affetti da piodermite di superfi- confronti di numerosi microrganismi. È efficace contro cie (dermatite piotraumatica) o superficiale (follicolite su- molti batteri Gram positivi e Gram negativi, ad eccezione perficiale), diagnosticate con una visita dermatologica ed di alcuni ceppi di Pseudomonas e di Serratia, e possiede alcuni esami collaterali. Le lesioni cutanee osservate sono una rapida capacità di uccidere i batteri, associata ad state le seguenti: alopecia, eritema, erosioni e presenza di un'attività residuale della durata di 2 giorni. Non è irritan- essudato proteinaceo (lesioni secondarie) nelle dermatiti te, non è inattivata dalla presenza di materiale organico e piotraumatiche; papule o pustole follicolari (lesioni prima- non è tossica a concentrazioni inferiori o uguali al rie), alopecia, scaglie, croste, escoriazioni, eritema, iper- 2%6,12,13. La sua azione antisettica è strettamente legata al- pigmentazione e collaretti epidermici (lesioni secondarie) la concentrazione ed al tempo di permanenza sulla super- nelle follicoliti superficiali14. In tutti i cani sono stati ese- ficie di applicazione. A concentrazioni superiori al 3% è guiti raschiati cutanei multipli, allo scopo di escludere la battericida, ma può essere irritante; a concentrazioni infe- concomitante presenza di malattie parassitarie (demodico- riori al 3% richiede un maggiore tempo di contatto11.
si, rogna sarcoptica) nonché un esame microscopico diret- Gli obiettivi del presente lavoro, che fa seguito ad uno to del pelo (tricogramma) e/o un esame colturale per der- studio preliminare sull'utilizzo della clorexidina digluco- matofiti (terreno DTM/Sabouraud), allo scopo di esclude- nato nelle piodermiti del cane4, sono stati i seguenti: valu- re le dermatofitosi. La diagnosi di piodermite di superficie tare l'efficacia della clorexidina digluconato shampoo al o superficiale è stata inoltre confermata dall'esame citolo- 2% e soluzione allo 0,45% come unico trattamento nella gico, che ha consentito di osservare quadri compatibili terapia delle piodermiti di superficie e superficiali del cane con colonizzazione (piodermite di superficie) o infezione ed individuare gli eventuali effetti collaterali conseguenti (piodermite superficiale) batterica in tutti i soggetti. Nel al suo uso alle concentrazioni indicate.
primo caso abbiamo infatti osservato cheratinociti e batte- Tabella 1
Segnalamento dei soggetti inclusi nello studio e gruppi di trattamento
(M: maschio; F: femmina; FS: femmina sterilizzata; gruppo A: clorexidina digluconato shampoo al 2% due volte la settimana e clorexidina digluconato solu-zione allo 0,45% BID per 21 giorni; gruppo B: protocollo descritto per il gruppo A e cefalessina 25 mg/kg BID PO per 21 giorni).
Veterinaria, Anno 15, n. 1, Febbraio 2001 ri di forma rotondeggiante (cocchi) in numero superiore a rante la prima visita dermatologica e le successive visite di 2 per campo (100X/immersione in olio)2, mentre nel se- controllo sono stati i seguenti: condizioni generali, tempe- condo caso erano presenti polimorfonucleati neutrofili e ratura, gravità delle lesioni ed intensità del prurito. Per la batteri (cocchi) in sede intracellulare ed extracellulare14. In valutazione della gravità delle lesioni è stata utilizzata una 21 dei soggetti inclusi l’anamesi non ha rivelato precedenti scala clinica numerica (scala 1-10), basata sulla presenza o episodi di infezioni batteriche cutanee, mentre in 3 cani il assenza delle lesioni primarie e sulla loro estensione, men- problema era di natura ricorrente (casi n. 5, 18, 22).
tre l'intensità del prurito è stata valutata sulla base delle Sono stati esclusi i cani affetti da piodermiti profonde o osservazioni dei proprietari e di 2 esaminatori (entrambi a da patologie concomitanti alla piodermite superficiale (de- conoscenza del trattamento, ma ignari l’uno del giudizio modicosi, dermatofitosi, dermatite da Malassezia pachyder- dell’altro), utilizzando anche in questo caso una scala nu- matis). Allo stesso modo sono stati esclusi dallo studio i merica (scala 1-10) (Tab. 2). Il punteggio ottenuto per il soggetti trattati con antinfiammatori, antistaminici, anti- prurito rappresenta la media dei punteggi attribuiti dai biotici o glucocorticoidi topici o per via orale da meno di due settimane o trattati con corticosteroidi iniettabili abreve azione da meno di sei settimane.
I soggetti inclusi sono stati casualmente assegnati a due RISULTATI
differenti gruppi di trattamento denominati gruppo A egruppo B (Tab. 1). Nel gruppo A (12 cani) sono stati in- Per quanto concerne i cani appartenenti al gruppo A, il clusi 6 soggetti affetti da piodermite di superficie (derma- trattamento ha portato a completa risoluzione delle lesioni tite piotraumatica) e 6 soggetti affetti da piodermite super- e a progressiva scomparsa del prurito (Fig. 1) in tutti i sog- ficiale (follicolite superficiale). I soggetti assegnati al grup- getti (6 cani) affetti da piodermite di superficie. Nei sog- po A sono stati trattati con clorexidina digluconato sham- getti (6 cani) affetti da piodermite superficiale, invece, la poo al 2% due volte la settimana e con clorexidina diglu- risposta alla terapia è stata giudicata ottima nel caso n. 4, conato soluzione allo 0,45% BID per un periodo di 21 modesta nei casi n. 2, 3 e 5 e scarsa nei casi n. 6 e 8, per giorni. Il gruppo B (12 cani) comprendeva 3 soggetti affet- quanto concerne la risoluzione delle lesioni cutanee. Il ti da piodermite di superficie (dermatite piotraumatica) e prurito non è mai stato osservato nei casi n. 6 e 8, è pro- 9 soggetti affetti da piodermite superficiale (follicolite su- gressivamente scomparso nei soggetti n. 2, 3 e 4 ed era an- perficiale). I soggetti del gruppo B sono stati trattati con il cora presente alla fine del trattamento, anche se con ridot- protocollo sopra descritto e con cefalessina al dosaggio di ta intensità, nel caso n. 5. Al termine dello studio, i 5 cani 25 mg/kg BID PO per 21 giorni. I proprietari dei cani so- in cui non si era ottenuta la completa guarigione sono stati no stati accuratamente istruiti sulle modalità di utilizzazio- trattati con cefalessina al dosaggio di 25 mg/kg BID PO ne dello shampoo, in particolare per quanto concerne il (casi n. 2, 3, 5, 6 e 8). Il soggetto n. 5 è inoltre risultato po- tempo di contatto (10 minuti). Tutti i cani sono stati sotto- sitivo ad un test di intradermoreazione nei confronti di al- posti a visite di controllo a 7, 14 e 21 giorni dall'inizio del- la terapia e 7 (giorno 28) e 14 giorni (giorno 35) dopo la In tutti i soggetti appartenenti al gruppo B la risposta al- sospensione della terapia stessa. I parametri controllati du- la terapia è stata giudicata ottima, per quanto concerne la Tabella 2
Scale cliniche numeriche utilizzate per la valutazione delle lesioni
cutanee presenti e del prurito. Lesioni osservate: alopecia,
eritema, erosioni, presenza di essudato proteinaceo
(lesioni secondarie) nelle dermatiti piotraumatiche;
papule o pustole follicolari (lesioni primarie), alopecia, scaglie,
croste, escoriazioni, eritema, iperpigmentazione, collaretti
epidermici (lesioni secondarie) nelle follicoliti superficiali14
Gravità delle lesioni (1-10)
1-3 = estensione delle lesioni inferiore al 5% della superficie 4-6 = estensione delle lesioni pari al 5-40%, presenza di lesioni 7-10 = estensione delle lesioni superiore al 40%, presenza di lesioni Intensità del prurito (1-10)
FIGURA 1 - Risultati ottenuti nei soggetti affetti da piodermite di super- ficie appartenenti al Gruppo A. Il grafico illustra i punteggi ottenuti dai diversi soggetti nel corso delle successive visite cliniche (giorno 1: co-lonna gialla; giorno 7: colonna arancio; giorno 14: colonna azzurra; giorno 21: colonna verde; giorno 28: colonna grigia; giorno 35: colonna Efficacia della clorexidina digluconato shampoo al 2% e soluzione allo 0,45% nelle piodermiti di superficie e superficiali del cane FIGURA 3 - Risultati ottenuti nei soggetti affetti da piodermite di super-ficie appartenenti al Gruppo B. Il grafico illustra i punteggi ottenuti daidiversi soggetti nel corso delle successive visite cliniche (giorno 1: co- FIGURA 2 - Risultati ottenuti nei soggetti affetti da piodermite superfi- lonna gialla; giorno 7: colonna arancio; giorno 14: colonna azzurra; ciale appartenenti al Gruppo A. Il grafico illustra i punteggi ottenuti dai giorno 21: colonna verde; giorno 28: colonna grigia; giorno 35: colonna diversi soggetti nel corso delle successive visite cliniche (giorno 1: co- lonna gialla; giorno 7: colonna arancio; giorno 14: colonna azzurra;giorno 21: colonna verde; giorno 28: colonna grigia; giorno 35: colonnagiallo chiaro). risoluzione delle lesioni riferibili a piodermite di superficieo superficiale (Figg. 3 e 4). Il prurito è progressivamentescomparso nei 3 soggetti affetti da piodermite di superficie(casi n. 13, 14 e 16) ed in tutti i soggetti affetti da piodermitesuperficiale ad eccezione dei casi n. 18 e 22 (Figg. 3 e 4). Inquesti due soggetti è stata sospettata una patologia predi-sponente (atopia), ma non è stato possibile effettuare il te-st di intradermoreazione per la mancata disponibilità da parte dei proprietari. Nel soggetto n. 19 non è mai stata ri-levata la presenza di prurito.
In 7 cani su 24 (29%) complessivamente trattati sono stati osservati effetti collaterali alla terapia topica con clo-rexidina digluconato, descritti come irritazione o eritemadopo le prime 2 applicazioni dello shampoo. Tali manife-stazioni non si sono più presentate nonostante la prosecu-zione del trattamento. Non è stato invece osservato nessuneffetto collaterale conseguente all'applicazione della solu- FIGURA 4 - Risultati ottenuti nei soggetti affetti da piodermiti superfi- ciali appartenenti al gruppo B. Il grafico illustra i punteggi ottenuti daidiversi soggetti nel corso delle successive visite cliniche (giorno 1: co-lonna gialla; giorno 7: colonna arancio; giorno 14: colonna azzurra;giorno 21: colonna verde; giorno 28: colonna grigia; giorno 35: colonna DISCUSSIONE
La terapia d'elezione in corso di piodermite nella spe- cie canina prevede l'associazione di antibiotici per via si-stemica con l'uso di shampoo ad azione antibatterica14.
La clorexidina è uno dei principi attivi più comunemen- La shampooterapia ha lo scopo di rinfrescare la cute e di te utilizzati nella terapia topica delle infezioni batteriche rimuovere essudato, detriti e batteri eventualmente pre- cutanee; gli altri principi attivi contenuti negli shampoo senti sulla superficie cutanea5. È fondamentale che venga antibatterici sono il benzoilperossido, lo iodio povidone, rispettato il tempo di contatto sulla cute indicato dal pro- l'etil-lattato ed il triclosan. La clorexidina è dotata di ca- duttore, che per la maggior parte degli shampoo è com- ratteristiche particolari (l'efficacia anche in presenza di preso tra 5 e 15 minuti; nelle infezioni batteriche cuta- materiale organico, l'attività residua e la buona tollerabi- nee, la shampooterapia andrebbe ripetuta 2 o 3 volte alla lità), che la rendono particolarmente interessante per il trattamento delle piodermiti nel cane6,13. L'attività antibat- Veterinaria, Anno 15, n. 1, Febbraio 2001 terica di soluzioni con clorexidina allo 0,5% è risultata su- questi soggetti era irritata in quanto sede di un processo periore a quella di principi attivi quali lo iodio povidone e infiammatorio. Gli effetti collaterali sono stati temporanei, e non si sono più manifestati probabilmente in seguito alla La scelta di utilizzare la cefalessina come antibiotico per progressiva guarigione delle lesioni presenti. La clorexidi- via sistemica nel presente lavoro è stata dettata dalle carat- na, per quanto potenzialmente irritante per la cute, è stata teristiche della molecola stessa; si tratta infatti di un anti- scelta per le sue buone proprietà antibatteriche anche in biotico ad ampio spettro d'azione, attivo contro Staphylo- presenza di materiale organico (croste, essudato).
coccus intermedius e contro numerosi batteri gram negati-vi, spesso presenti come invasori secondari, dalla raritàdelle resistenze segnalate nei confronti di questa molecola Ringraziamenti
L'utilizzazione associata di clorexidina digluconato co- Si ringrazia la ICF per avere fornito il materiale utilizzato me shampoo al 2% e come soluzione allo 0,45% si è rive- lata estremamente efficace come unica terapia nelle pio-dermiti di superficie (dermatite piotraumatica) del cane.
Per quanto concerne invece le piodermiti superficiali (fol- Parole chiave
licolite superficiale), la terapia topica da sola non è risulta-ta sufficiente, richiedendo in quasi tutti i soggetti la suc- Cane, Piodermite, Clorexidina digluconato. cessiva somministrazione di cefalessina. In questi cani laterapia topica ha portato soltanto ad un "controllo" del-l'infezione batterica, con progressivo miglioramento delle Key words
lesioni osservabili e dell'intensità del prurito (Fig. 2).
Secondo DeBoer3, le piodermiti primarie o idiopatiche Dog, Pyoderma, Chlorhexidine digluconate. sono estremamente rare; le forme ricorrenti sono nellamaggior parte dei casi secondarie a malattie parassitarie(demodicosi, rogna sarcoptica, cheiletiellosi), allergiche Bibliografia
(atopia, allergia alimentare, dermatite allergica al morsodi pulce) o endocrine (ipotiroidismo, iperadrenocortici- Campbell K. L., Weisiger R., Cross T., Anderson E., Kakoma I.: Effectsof four antibacterial soaps/shampoos on surface bacteria of the skin smo). Il successo terapeutico nelle piodermiti ricorrenti of dogs. Proceedings of the 11th AAVD/ACVD Meeting, Santa Fe (New non può dunque prescindere dalla diagnosi e dal tratta- mento, ove possibile, della eventuale malattia predispo- Colombo S.: Valutazione quantitativa dei batteri cutanei in cani sani eaffetti da piodermite mediante esame citologico. Tesi di Dottorato, nente. Nel presente lavoro non è stato possibile indagare Università degli Studi di Milano, 1997.
le possibili cause primarie delle infezioni batteriche cuta- DeBoer D. J.: Management of chronic and recurrent pyoderma in the nee in tutti i soggetti esaminati, in quanto non tutti i pro- dog. In: Bonagura J. D.: Current Veterinary Therapy XII Small AnimalPractice, W. B. Saunders Co., Philadelphia, 1995, p. 611-618.
prietari hanno concesso l’autorizzazione per ulteriori test Ghibaudo G., Colombo S., Cornegliani L.: Utilizzo della clorexidina in diagnostici dermatologici. Non avendo parametri diagno- corso di piodermiti nel cane (studio clinico preliminare su 30 casi).
stici completi, non è possibile accertare se il trattamento Griffin C. E.: Principles of dermatologic therapy and topical therapy.
eseguito abbia fornito risultati talvolta insoddisfacenti Proceedings of the ESVD Workshop on Dermatological Therapy, Cre- per inefficacia del protocollo terapeutico o per l’impossi- bilità di eliminare la causa primaria della piodermite.
Guaguere E.: Topical treatment of canine and feline pyoderma. VetDerm 7, 1996, 145-151.
Qualora ci si trovi di fronte ad una piodermite superfi- Ihrke P. J.: Bacterial Skin Disease in the Dog - A Guide to Canine Pyo- ciale ricorrente, è comunque consigliabile prescrivere una terapia antibiotica appropriata, al dosaggio corretto, Kwochka K. W.: Recurrent pyoderma. In: Griffin C. E., Kwochka K. W.,MacDonald J. M.: Current Veterinary Dermatology, Mosby Year Book, da continuare fino a due settimane oltre la guarigione cli- nica ed una shampooterapia collaterale che limiti il nu- Kwochka K. W.: Shampoos and moisturizing rinses in veterinary der- mero dei batteri presenti sulla superficie cutanea3. L'uso matology. In: Bonagura J. D.: Current Veterinary Therapy XII SmallAnimal Practice, W. B. Saunders Co., Philadelphia, 1995, p. 590-595. di shampoo medicati con frequenza settimanale come te- Kwochka K. W., Kowalski J. J.: Prophylactic efficacy of four antibacte- rapia di mantenimento può infatti ridurre la frequenza rial shampoos against Staphylococcus intermedius in dogs. Am J Vet Lloyd D. H., Lamport A. I.: Activity of chlorhexidine shampoos in vitro Le pubblicazioni esistenti in letteratura sull'attività anti- against Staphylococcus intermedius, Pseudomonas aeruginosa and batterica della clorexidina riguardano studi in vitro11,12 o Malassezia pachydermatis. Vet Rec 144, 1999, p. 536.
studi eseguiti sulla cute di cani sani, nei quali la molecola Odore R., Re G., Colombatti Valle V.: Clorexidina digluconato nellepreparazioni ad uso dermatologico del commercio. Veterinaria 5:83, non risulta irritante alle concentrazioni contenute nei pro- dotti utilizzati1,10. Nel presente lavoro, l'elevato numero di Rees C.: Shampoo therapy: a review and update of the therapeutic op- soggetti (29%) che hanno manifestato effetti collaterali tions. Proceedings of the 15th AAVD/ACVD Meeting, Maui (Hawaii),1999, p. 1-6.
conseguenti all'applicazione dello shampoo al 2% può es- Scott D. W., Miller W. H., Griffin C. E.: Mueller & Kirk's Small Animal sere probabilmente giustificato dal fatto che la cute in Dermatology, 5th Edition. W. B. Saunders Co., Philadelphia, 1995.

Source: http://www.ghibaudo.it/public/upload/Clorexidina_2.pdf

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