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Raccordo Ferroviario
San Giorgio di Nogaro – Porto Nogaro
A Porto Nogaro, una piccola frazione distante solamente un paio di chilome- tri dal Comune di S.Giorgio di Nogaro, si trova l’unico porto esistente nella Pro-vincia di Udine ed è il porto situato più a settentrione di tutto il bacino del Me-diterraneo.
L’importanza e la notorietà di questo scalo fluviale è sicuramente dovuto al fatto che le sue banchine sono direttamente collegate mediante un raccordo ferro-viario con la vicina stazione di S.Giorgio, collegamento significativo e molto im-portante realizzato verso la fine del diciannovesimo secolo.
La realizzazione di quest’opera non fu un’impresa facile, ma sin dall’inizio do- vette superare un percorso burocratico travagliato, irto di impedimenti e intralci e, di conseguenza, i suoi lavori proseguirono molto a rilento. Infatti è da ricordare che fu davvero esasperata e accanita l’avversità di- mostrata contro quest’opera dai facoltosi e potenti commercianti ed imprenditori veneziani, appoggiati in questo contesto dalla totalità delle forze politiche allora esistenti.
Porto Nogaro. I binari sulla banchina del porto. Questi fatti vennero pubblicati e riportati dai giornali di Venezia di quel perio- do con molta cura e dovizia di particolari: descrivevano chiaramente lo stato d’ani-mo dei veneziani, fortemente contrari al solo ventilato progetto della costruzione ferroviaria Udine - San Giorgio di Nogaro, linea che avrebbe avuto anche un pro-lungamento fino a Porto Nogaro. Il progetto di questo tratto di linea ferroviaria, impropriamente denominato “Ferrovia da Udine al Mare”, venne regolarmente presentato al Parlamento Italiano con la petizione del 30 Aprile del 1879.
Questa strana e insolita denominazione, infatti, aveva letteralmente sconvolto gli animi dei Veneziani che, forse, in questo innocentissimo, piccolo e sconosciu-to scalo fluviale immaginavano un possibile e temibile concorrente alla loro ege-monia del commercio marittimo nell’alto Adriatico.
I lavori per la costruzione del raccordo ferroviario San Giorgio di Nogaro - Por- to Nogaro iniziarono nel 1882 ed ebbero termine esattamente dopo sei anni. Ven-ne inaugurato, infatti, il giorno 26 agosto del 1888 contemporaneamente all’aper-tura della nuova linea ferroviaria Udine - San Giorgio di Nogaro la quale, passan-do per Palmanova, ora collegava Udine al mare. Il raccordo, come da regolamen-to interno, era adibito esclusivamente al solo traffico delle merci.
Raccordo S.Giorgio di Nogaro – Porto Nogaro. Il suo percorso iniziava sul 7° binario della Stazione esattamente di fronte al Fabbricato Viaggiatori, da qui la ferrovia dopo un’ampia curva a sinistra ed un’al-tra successiva a destra, senza altre svolte puntava decisamente verso sud; di se-guito, costeggiando la strada provinciale che conduceva alla frazione di Nogaro, ad un certo punto, dopo averla attraversata, proseguiva lambendo le vecchie ca-se del piccolo borgo; per ultimo, quasi sfiorando l’antica chiesetta dedicata a San Leonardo (risalente al 1467), i suoi binari si arrestavano all’estremità della ban-china del porto.
Un altro ramo del raccordo ferroviario penetrava all’interno dello stabilimento della ”Montecatini” incuneandosi sin dentro i suoi capannoni i quali erano adibi-ti allo stoccaccio dei concimi chimici ivi prodotti; un’altro ancora serviva lo sta-bilimento di avvolgibili in legno della ditta Bruseschi e, alla fine, altri binari del raccordo raggiungevano l’interno del deposito di prodotti petroliferi denominato ”C.I.C.S.A.” dove si arrestavano. La lunghezza totale di questo raccordo, interamente pianeggiante, era di me- tri 2200 circa e, nel suo complesso, eccetto un ponticello costruito per l’attraver-samento di un piccolo canale, situato circa a metà percorso, non presentava altre opere d’arte significative.
Il raccordo ferroviario di Porto Nogaro era originariamente costruito con vec- chie rotaie tipo RA. Alla fine della prima guerra mondiale, verso gli anni ’20, ven-ne leggermente ampliato e modificato ed infine, verso gli anni ’80, in conseguen-za di un notevole aumento del traffico delle merci, dovuto ai nuovi insediamenti industriali inseritisi nel ter-ritorio, fu decisamente rin-novato e potenziato con un nuovo armamento di rotaie tipo 50 UNI.
cordo era gestito dalla So-cietà Veneta, che fu anche la costruttrice dell’opera stes-sa. Nel 1920, in seguito a una precisa riforma messa in atto dal Governo di allo-ra e mirata alla soppressione delle società private, la ge-stione della Società Veneta venne assorbita totalmente e definitivamente dalle Ferro-vie dello Stato che gestisco-no tuttora l’esercizio.
moderno tracciato verso il mare, questa linea entra nel-la Zona Industriale Aussa Corno (Z.I.A.C.) sorta attor-no agli anni ’60: è un nuo-vo raccordo ferroviario che correndo parallelamente al-la super strada che si snoda La vaporiera a Porto Nogaro, anni ’70. per tutta la sua lunghezza al-la destra del fiume Corno, si arresta in prossimità della confluenza di quest’ulti-mo con il fiume Aussa.
La lunghezza totale del nuovo raccordo, con diramazioni interne per ogni in- sediamento produttivo esistente nella zona industriale, è di metri 7500 circa. La costruzione di questo nuovo tratto, con ottima lungimiranza di vedute per uno sviluppo futuro, è stato armato con rotaie del tipo 50 UNI.
Concessioni di carico e scarico al Porto di Nogaro - N. 94
«Congiunto alla stazione di S.Giorgio di Nogaro havvi il binario di allac- ciamento col Porto omonimo, nel quale si possono effettuare, in via di conces-sione, il carico e lo scarico delle spedizioni a carro, in partenza o in arrivo per ferrovia.
La concessione è subordinata all’osservanza delle norme seguenti, con decor- renza dal 16 marzo 1923, restando abrogata da tale data ogni precedente contra-ria disposizione. 1- I mittenti o destinatari che intendono eseguire le operazioni di carico o sca- rico nei binari del Porto devono farne preventiva richiesta al Capo stazione di S.Giorgio di Nogaro ed esporre quindi sui documenti di trasporto l’annotazio-ne “carico (o scarico) al Porto ”convalidandola con firma. Tale richiesta implica l’obbligo dell’osservanza integrale delle presenti norme.
2- La concessione di carico e scarico al Porto è sempre subordinata alle esigen- ze di servizio della stazione di S.Giorgio di Nogaro, la quale è perciò in facoltà, a suo insindacabile giudizio, di respingere le relative domande.
3- Tutte le operazioni concernenti la presentazione delle spedizioni in parten- za e in svincolo delle spedizioni in arrivo devono essere compiute presso la sta-zione di S.Giorgio di Nogaro.
4- Le operazioni di carico e scarico sono eseguite a cura, spese e rischio dei mittenti e dei destinatari. I carri da caricare o da scaricare sono tradotti e ripresi nel binario del Porto a cura della ferrovia, verso applicazione della tassa di esercizio di L.20 per carro oltre al diritto speciale di L.10 per carro, previsto dal R.Decreto n.2159 del 9 ottobre 1919. Tali tasse devono essere pagate dai mittenti delle spe-dizioni in partenza dalla stazione di S.Giorgio di Nogaro o dai destinatari delle spedizioni in arrivo nella stazione stessa, e saranno esposte sui documenti di tra-sporto rispettivamente fra le tasse in affrancato o in assegnato.
5- Il termine utile per ciascuna delle operazioni di carico e scarico al Porto è di sei ore lavorative, a norma dell’orario di servizio della stazione di S.Giorgio di Nogaro, decorribili dal momento della messa a disposizione dei carri sul binario del Porto, scaduto tale termine, sono dovute le tasse di sosta e di ritardato carico, nella misura prevista dalle Condizioni e Tariffe per i trasporti»1.
Enzo Paravano
(1) Dal Bollettino Commerciale delle Ferrovie dello Stato N°7 del 1923 in materia di regolamento del

Source: http://www.adundecimum.it/fileadmin/user_adundecimum/immagini/Annuario_2006/Raccordo_ferroviario.pdf

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