SOLUZIONI COMPITO PARZIALE CHIMICA 20-05-11 1A) Il permanganato di potassio reagisce con il cloruro di potassio in presenza di acido nitrico in eccesso dando luogo alla formazione di nitrato di potassio, nitrato di manganese (II), cloro molecolare ed acqua. Bilanciare la reazione con il metodo ionico-elettronico e calcolare il volume di cloro, misurato a 35°C e 698 torr, che si può ottenere facendo reagire 1.5 L di una soluzione acquosa di permanganato di potassio avente concentrazione 0.35 mol L-1 con 1.5 kg di una soluzione acquosa di cloruro di potassio avente molalità 0.51 mol kg-1, noto che la reazione ha un rendimento del 91%.
Soluzione:
KMnO4 + KCl + HNO3 → KNO3 + Mn(NO3)2 + Cl2 + H2O
Semireazione di ossidazione: 2Cl- → Cl2 + 2e-
4 + 16H3O+ + 10Cl- → 2Mn2+ + 24H2O + 5Cl2
2KMnO4 + 10KCl + 16HNO3 → 2 Mn(NO3)2 + 5Cl2+ 8H2O + 12KNO3
nKMnO4 =0.35 mol L-1·1.5 L = 0.525 mol Calcolo le moli di cloruro di potassio: in 1.5 Kg di soluzione acquosa ho nKCl per cui conoscendo la molalità posso scrivere: 0.51 mol Kg-1 = nKCl/kgH2O = nKCl/(1.5kg - nKCl·74.55·10-3 kg mol-1) → 0.765-3.8·10-2 nKCl = nKCl nKCl = 0.765/1.038 = 0.737 mol Vedo qual è il reagente in difetto. nKMnO4/ nKCl = 0.525/0.737 = 0.712 > 2/10 Il reagente in difetto è il KCl. Moli di Cl2 ottenibili teoricamente dalla reazione = ½ nKCl = 3.685 · 10-1 mol Resa % = (moli Cl2 ottenute realmente/moli Cl2 ottenibili teoricamente dalla reazione)·100 = 91 moli Cl2 ottenute realmente = (91/100)· 3.685 · 10-1 mol = 3.353 · 10-1 mol V = nCl2RT/P = (3.353 · 10-1 mol· 0.0821 L atm K-1 mol-1·308.16 K)/(698/760) = 9.23 L 1B) Il benzene (C6H6) reagisce con manganato di sodio in presenza di acido solforico in eccesso dando luogo alla formazione di diossido di carbonio, solfato di manganese (II), solfato di sodio ed acqua. Bilanciare la reazione con il metodo ionico-elettronico e calcolare il volume di diossido di carbonio, misurato a 40°C e 635 torr, che si può ottenere facendo reagire 2.5 L di una soluzione acquosa di manganato di sodio avente concentrazione 0.48 mol L-1 con 150 mL di benzene liquido (d = 0.873 g mL-1), noto che la reazione ha un rendimento del 79%. Soluzione:
C6H6 + Na2MnO4 + H2SO4 → CO2 + MnSO4 + Na2SO4 + H2O
Semireazione di ossidazione: C6H6 + 42H2O → 6CO2 + 30e- +30H3O+ |2
6H6 + 15MnO4 + 120H3O+ + 84H2O → 12CO2 + 15Mn2+ + 180H2O + 60H3O+
6H6 + 15MnO4 + 60H3O+ → 12CO2 + 15Mn2+ + 96H2O
2C6H6 + 15Na2MnO4 + 30H2SO4 → 12CO2 + 15MnSO4 +15Na2SO4 + 36H2O
nNa2MnO4 =0.48 mol L-1·2.5 L = 1.2 mol massa benzene = ρ·V = 0.873 g mL-1·150 mL = 130.95 g nbenzene = 130.95 g/78.11 g mol-1 = 1.68 mol Vedo qual è il reagente in difetto. NNa2MnO4/ nbenzene = 1.2/1.68 = 0.72 < 15/2 Il reagente in difetto è Na2MnO4.
Moli di CO2 ottenibili teoricamente dalla reazione = (12/15) nNa2MnO4 = 0.96 mol Resa % = (moli CO2 ottenute realmente/moli CO2 ottenibili teoricamente dalla reazione)·100 = 79 moli CO2 ottenute realmente = (79/100)· 0.96 mol = 7.58 · 10-1 mol V = nCO2RT/P = (7.58 · 10-1 mol· 0.0821 L atm K-1 mol-1·313.16 K)/(635/760) = 23.32 L
1C) L’anidride cromosa reagisce con nitrato di potassio per dare acido cromico e nitrito di potassio. Calcolare i grammi di anidride cromosa che devono essere utilizzati per ottenere 425 ml di una soluzione di acido cromico al 22,5% in peso ed avente densità pari a 1332 Kg/m3. Si consideri il rendimento della reazione pari al 78 %.
Soluzione:
Cr
Cr2O3 + 3 KNO3 + 2 H2O → 2 H2CrO4 + 3 KNO2 d = 1332 Kg/m3 = 1,332 g/ml m(H2CrO4) = V · d = 566,1 g 22,5 : 100 = x : 566,1 m(H2CrO4) = 127,37 g n(H2CrO4) = g/PM = 1,08 mol n(Cr2O3) = [n(H2CrO4) /2] /0,78 = 0,69 mol g(Cr2O3) = n · PM = 104,9 g 1D) Il bicromato di potassio reagisce con acido solfidrico gassoso (in presenza di acido solforico) per dare solfato di cromo (III), zolfo elementare e solfato di potassio. Calcolare il volume di acido solfidrico, misurato a c.n., necessario per ottenere 507 mg di solfato di cromo(III), considerando che la reazione procede con un rendimento del 67%.
Soluzione:
Cr
K2Cr2O7 + 3 H2S + 4 H2SO4 → Cr2(SO4)3 + 3 S + 7 H2O + K2SO4 n[Cr2(SO4)3] = g / PM = 1,293 · 10-3 mol n(H2S) = n[Cr2(SO4)3] x 3 / 0,67 = 5,790 · 10-3 mol V(H2S) = n R T / p = 0,1298 l = 129,8 ml
2A)Calcolare di quanti gradi aumenta la temperatura di 7.0 kg di acqua se questa viene riscaldata utilizzando il calore sviluppato dalla combustione di 5.5 L di etano (C2H6) gassoso (misurati a 20°C e 1.0 atm) sapendo che l’entalpia molare standard di formazione dell’etano gassoso, del diossido di carbonio gassoso e dell’acqua liquida valgono rispettivamente: -83.8 kJ/mol, -393.5 kJ/mol e -285.8 kJ/mol. [Il calore specifico dell’acqua è pari a 4.184 J/g K]. Soluzione:
C2H6(g) + 7/2O2(g) → 2CO2(g) + 3H2O(l)
∆1H0comb(etano) = 2∆1H0f(CO2(g)) + 3∆1H0f(H2O(l)) - ∆1H0f(etano) = 2(-393.5 kJ mol-1) + 3(-285.8 kJ mol-1) – (-83.8 kJ mol-1) = -1560.6 kJ mol-1 Moli etano = PV/RT = (1.0 atm·5.5 L)/(0.0821 L atm K-1 mol-1·293.16 K) = 0.229 mol Calore sviluppato dalla combustione dell’etano = 0.229 mol · 1560.6 kJ mol-1 = 356.6 kJ Q = m·cp·∆T → ∆T = Q/m·cp = 356.6·103 J/(7.0·103 g·4.184 J g-1 K-1) = 12.2°C 2B) Data l’entalpia molare standard della seguente reazione di idrogenazione: C15H14O2 + H2 → C15H16O2 (nabumetone, potente antiinfiammatorio) pari a - 510,4 KJ/mol, calcolare l’entalpia molare standard di combustione del nabumetone, note le entalpie molari standard di combustione del C15H14O2 (- 2240,0 KJ/mol), e l’entalpia molari standard di formazione dell’H2O (- 285,8 KJ/mol). Calcolare inoltre i grammi di nabumetone da bruciare per ottenere 3023,1 J. Soluzione:
2C) Il nabumetone (C15H16O2), un potente antiinfiammatorio si ottiene dalla seguente reazione di idrogenazione: C15H14O2 + H2 → C15H16O2 Noti i valori delle entalpie molari standard di combustione del C15H14O2 (- 2237,0 KJ/mol) e del nabumetone (- 2016,7 KJ/mol), calcolare l’entalpia molare standard della reazione di idrogenazione. Calcolare inoltre il calore sviluppato dalla idrogenazione di 5,7 g di C15H14O2 [l’entalpia molare standard di formazione dell’H2O è pari a - 285,8 KJ/mol]. Soluzione:
C15H14O2 + 35/2 O2 → 15 CO2 + 7 H2O
∆xH° = ∆1H° - ∆2H° + ∆3H° = - 506,1 KJ/mol n(C15H14O2) = g/PM = 5,7 g / 226, 27 g/mol = 0,025 mol Q = |n · ∆xH°| = 12,65 kJ 2D)Il calore sviluppato dalla combustione 30 mL di ottano (C8H18) liquido viene utilizzato per riscaldare 11.0 kg di glicol etilenico (C2H6O2) la cui temperatura viene innalzata da 25°C a 63°C. Calcolare il calore specifico del glicol etilenico sapendo che l’entalpia molare standard di formazione dell’ottano liquido, del diossido di carbonio gassoso e dell’acqua liquida valgono rispettivamente: -250.1 kJ/mol, -393.5 kJ/mol e -285.8 kJ/mol e che la densità dell’ottano è pari a 0.699 g mL-1.
Soluzione:
C8H18(l) + 25/2O2(g) → 8CO2(g) + 9H2O(l)
∆1H0comb(ottano) = 8∆1H0f(CO2(g)) + 9∆1H0f(H2O(l)) - ∆1H0f(ottano) = 8(-393.5 kJ mol-1) + 9(- 285.8 kJ mol-1) – (-250.1 kJ mol-1) = -5470.1 kJ mol-1 Massa ottano = ρ·V = 0.699 g mL-1·30 mL = 20.97 g Moli ottano = massa/M = 20.97 g/114.26 g mol-1 = 0.184 mol Calore sviluppato dalla combustione dell’ottano = 0.184 mol · 5470.1 kJ mol-1 = 1006.5 kJ Q = m·cp·∆T → cp = Q/m·∆T = 1003.9·103 J/(11.0·103 g·38 K) = 2.41 J g-1 K-1 3A) Un certo composto organico solido, di natura non elettrolitica, presenta la seguente percentuale in peso: C = 60,00 %; H = 13,33%; O = 26,67 %. 5,77 g del composto vengono sciolti in 500,0 g di etanolo (C2H5OH) a 25°C. La soluzione presenta una pressione di vapore della soluzione pari a 0,669 atm. Si determini la formula molecolare del composto. [p°(etanolo)25°C = 0,671 atm] Soluzione:
Se considero 100 g di composto avrò: g(C) = 60,00 g da cui n(C) = g/PA = 5,00 mol
g(H) = 13,33 g da cui n(H) = g/PA = 13,33 mol
g(O) = 26,67 g da cui n(O) = g/PA = 1,67 mol
La formula minima sarà: C3H8O p = p°(EtOH) · X(EtOH) = p°(EtOH) · (1 - Xsol) Xsol = 2,98 · 10-3 n(EtOH) = g/PM = 10,85 mol nsol = 0,032 mol PM(soluto) = g/n = 180,7 g/mol La formula molecolare sarà: C9H24O3 3B) Un certo composto organico solido, di natura non elettrolitica, presenta la seguente percentuale in peso: C = 32,00 %; H = 4,00 %; O = 64,00 %. 3,75 g del composto vengono sciolti in 500,0 g di benzene (C6H6) a 25°C. La soluzione presenta una pressione di vapore pari a 641,5 torr. Si determini la formula molecolare del composto. [p°(benzene)25°C = 644,0 torr] Soluzione:
Se considero 100 g di composto avrò: g(C) = 32,00 g da cui n(C) = g/PA = 2,67 mol
g(H) = 4,00 g da cui n(H) = g/PA = 4,00 mol
g(O) = 64,00 g da cui n(O) = g/PA = 4,00 mol
La formula minima sarà: C2H3O3 p = p°(benzene) · X(benzene) = p°( benzene) · (1 - Xsol) Xsol = 3,89 · 10-3 n(benzene) = g/PM = 6,401 mol nsol = 0,025 mol PM(soluto) = g/n = 150,0 g/mol La formula molecolare sarà: C4H6O6 3C)Una soluzione acquosa di cloruro di calcio ha una pressione osmotica, a 30°C, pari a 52.12 atm. Determinare la temperatura di ebollizione della soluzione sapendo che la densità della soluzione è pari a 1.071 g cm-3. Calcolare inoltre la quantità di ghiaccio che si dovrebbe separare, da 1 kg di solvente, affinché la temperatura di congelamento della fase liquida diventi -20°C. (Per l’acqua Keb = 0.512 K kg mol-1 e Kcr = 1.86 K kg mol-1). Soluzione:
π = νcRT = 52.12 atm → c = π/νRT =52.12 atm/(3·0.0821 L atm K-1 mol-1·303.16 K) = 0.698 mol L-1
1 L di soluzione contiene 0.698 mol di CaCl2 e ha una massa pari a ρ·V = 1071 g L-1·1L =1071 g = 1.071 kg; la massa di acqua in 1L di soluzione è: 1.071 kg – 0.698 mol·110.99·10-3 kg mol-1 = 0.994 kg
m = 0.698 mol/0.994 kg = 0.702 mol kg-1
∆Teb = 0.512 K kg mol-1· 0.703 mol kg-1 ·3 = 1.08 K Teb = 373.16 + 1.08 = 374.24 K = 101.08°C
∆T = Kcr m ν = 1.86 K kg mol-1· 0.703 mol kg-1· 3 = 3.92 K T congelamento della soluzione = -0.55°C Calcolo la molalità della soluzione alla temperatura di congelamento di -20°C. 20 = 1.86·m·3
Poiché le moli di soluto sono sempre le stesse, la molalità è aumentata perché in soluzione ho una minore quantità di acqua, a causa della formazione di ghiaccio. Calcolo l’acqua nella soluzione a -20°C e quindi la quantità di ghiaccio che si è formata. 3.58 mol kg-1 = moli soluto/kg di acqua = (0.698 mol)/kg di acqua → kg di acqua = 0.703 mol/3.58 mol kg-1 = 0.194 kg Ghiaccio formatosi = 1.0-0.196 =0.804 kg = 804 g 3D)In 350 mL di acqua sono sciolti 3 g di cloruro di sodio. Determinare la pressione osmotica (a 0°C) e la temperatura di congelamento della soluzione. Calcolare inoltre la quantità di ghiaccio che si dovrebbe separare affinché la temperatura di congelamento della fase liquida diventi -10°C. (Per l’acqua Kcr = 1.86 K kg mol-1, si assuma la densità dell’acqua pari a 1.0 kgL-1) Soluzione: π = νcRT = 2·[(3/58.45)/0.35]·0.0821·273.16 = 6.58 atm ∆T = Kcr ν m = 1.86 K kg mol-1· 2·[(3/58.45)mol/0.35kg] = 0.55 K T congelamento della soluzione = -0.55°C 10 = 1.86·2·m
2.69 mol kg-1 = (3/58.45)mol/kg di acqua] → kg di acqua = 0.019 kg = 19 g Ghiaccio formatosi = 350-19 = 331 g
Scrivere la formula di struttura dei seguenti composti indicando l’ibridizzazione dell’atomo centrale e la corrispondenza con il modello VSEPR.
Anidride nitrosa Ione diidrogeno(orto)fosfato Tricloruro di iodio Anidride clorosa Ione idrogeno(orto)fosfafo Tetrabromuro di zolfo Anidride antimoniosa Ione diidrogeno(orto)silicato Tetraioduro di selenio Anidride iodosa Ione idrogeno(orto)borato Pentafluoruro di bromo
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La schizophrénie. 2ème partie. Anomalies structurales macro et microscopiques. Macroscopiquement on a retrouvé une augmentation des espaces liquidiens, une diminution du volume (3%) global de la substance grise et du thalamus. . Narr (2004) a décrit des anomalies de la giration dans les couches corticales préfrontales droites. Histologiquement c’est la réduction du volume des